Può capitare, dopo una passeggiata al parco, di vedere che sul nostro cane è apparsa una zecca. Si tratta di un parassita che vive e si riproduce nell’erba alta, ed è un potenziale vettore di pericolose patologie. Per questo è importante intervenire il prima possibile, così da proteggere la salute del nostro amico a quattro zampe.

Nei prossimi paragrafi vi spiegheremo la procedura su come togliere una zecca. Bastano un paio di pinzette e un disinfettante per liberarsi in pochi istanti della sua presenza.

Riconoscere il parassita

Il primo passo da fare è riconoscere il parassita. Quali sono le sue caratteristiche?

Ha una forma rotonda o ovale, e di solito è di colore scuro. Quando inizia a nutrirsi di sangue le sue dimensioni aumentano, assume un colore tendente al nero e ha uno spessore maggiore. La sua grandezza permette di notare la zecca con una sola occhiata: in alcuni casi può anche superare il mezzo centimetro di lunghezza.

Il consiglio è quello di controllare periodicamente se il cane ha le zecche, accarezzandolo lungo tutta la cute. Questo suggerimento è valido soprattutto quando si parla di un cane a pelo lungo, dove è più difficile notare la presenza del parassita a occhio nudo.

Accarezzando il cane avremo modo di notare eventuali irregolarità, come delle piccole protuberanze, che potrebbero essere proprio le zecche.

Asportare la zecca

Una volta individuata la zecca, arriva il momento di asportarla. Prima di qualsiasi altra operazione, preparate tutto ciò di cui avete bisogno: una pinzetta e del disinfettante. Potete usare le classiche pinzette per gli esseri umani, ma ne esistono di specifiche nei negozi di animali. In ogni caso, disinfettate accuratamente la pinzetta prima di proseguire.

Una volta preparato lo strumento, bisogna prendere la zecca, possibilmente dalla testa. In questo modo saremo sicuri di tirare via anche la bocca, senza che resti attaccata alla cute dell’animale, con il rischio di provocare ulteriori infezioni.

Dopo aver preso la zecca tiriamola via, cercando di non traumatizzare il cane. Potrebbe leggermente guaire, ma non vi preoccupate, è un piccolo prezzo da pagare per tornare a scorrazzare felice.

Dopo aver estratto il parassita, l’area interessata potrebbe sanguinare. Disinfettate quindi con cura e in poche ore la ferita sarà totalmente rimarginata.

Conservare in soluzione alcolica

I più previdenti consigliano di non gettare via la zecca, ma di conservarla in una soluzione alcolica.

Purtroppo questi parassiti possono fare da vettori per diverse malattie derivanti da virus e batteri. Per questo, eventuali comportamenti strani o fuori dalla norma vanno immediatamente segnalati al veterinario, che potrebbe voler vedere la zecca per capire a che specie appartiene. In alcuni casi ciò permette di risalire alle potenziali malattie che potrebbero affliggere l’animale.

L’importanza di prevenire

Appena notiamo la presenza di una zecca è importante intervenire in maniera tempestiva, ma è possibile prevenire con efficacia, grazie ai molti prodotti antiparassitari presenti sul mercato.

Gli antiparassitari hanno lo scopo di tenere lontane non solo le zecche, ma anche le pulci e gli altri parassiti che possono infestare il nostro amico a quattro zampe. Alcune di queste creature possono essere davvero pericolose: basti pensare ai pappataci, insetti che trasmettono la leishmaniosi canina, una patologia potenzialmente mortale.

Esistono diversi tipi di antiparassitari, e alcuni di essi possono essere utilizzati anche sui cuccioli. In questo caso lo trovate chiaramente indicato sulla confezione del prodotto. In alternativa, potete chiedere il consulto del veterinario per sapere quale prodotto è meglio utilizzare.